venerdì 27 novembre 2009

mama


Bello, bellissimo...... come solo i bimbi sanno fare

giovedì 26 novembre 2009

Denti da latte, magia e polpette

Maria che nella foto fa le polpette ha perso il suo primo dentino.
Rispettando le tradizioni popolari Sommesi abbiamo recitato la filastocca di Sant' Antonio altresi` protettore degli animali domestici, delle stalle, padrone del fuoco e guaritore dell’Erpes Zoster, e nonche` assistente dei bimbi nel cambio dei denti da latte!


Sant’Antuono, Sant’Antuono 
tacchto ‘o viecchio e damme ‘o nuovo
e dammillo forte forte  
ch'aggia rusca ‘ e port

Per rispettare in pieno la tradizione si sarebbe dovuto lasciare il dentino in un buco del muro!
Ma abitando in Germania abbiamo preferito un po` di contaminazione nordica! E Maria ha messo il suo dente nella scatola della fatina dei denti "Zahnfee", trovandoci questa matiina un Euro sonante.
La cosa piu` bella e` stata che e` corsa nel mio letto dicendo: Mamma se ti cade un dente me lo dai che lo metto nella mia scatola!

Polpette noi le facciamo cosi`:

400g di carne macinata mista maiale e manzo
3 uova 
pane raffermo ammolato in acqua e strizzato, 
un goccio di latte
sale, pepe, prezzemolo e basilico tritato, pinoli
pane grattuggiato 
olio evo
Si mescolano tutti gli ingredienti in una ciotola, poi si chiama Maria a cui piace ruotare le polpette, le fa belle tonde ma tutte di grandezza diversa, le piu` grosse le appiattiamo, passiamo in pan grattato e le friggiamo finche` non sono belle dorate!


lunedì 23 novembre 2009

La Crostata di Mele e Mandorle di Adriano Continisio

E` stato uno dei regali per il compleanno di mia suocera!

La ricetta e` quella publicata da Adriano Continisio 
In genere, vuoi la disponibilita` degli ingredienti vuoi la fantasia incontenibile, cerco di mettere del mio in quello che faccio, ma questa e` una ricetta cosi` tonda che non ho saputo cambiarla, ed ho seguito alla lettera le dosi ed i tempi.

Uniche particolarita` :
Le mele sono quelle raccolte sopra casa in ottobre, sono davvero eccezionali per fare dolci!
Ho usato una teglia dai bordi lisci senza essere troppo precisa nel taglio della pasta, ne e` risultato un effetto molto piu` rusticale!

Ingredienti:

400gr pasta frolla
4 mele grandi (ca. 600gr al netto degli scarti)
80gr di zucchero
4 cucchiai di amaretto di saronno
succo di mezzo limone
poca cannella in polvere.

massa di mandorle:

120gr uova intere
60gr zucchero
50gr farina di mandorle
15gr farina di mais fioretto
15gr fecola
un pizzico di sale
estratto di mandorle

una manciata di mandorle a lamelle
sciroppo di zucchero
marmellata di albicocche

Saltare a fiamma alta le mele sbucciate e tagliate a cubetti, miscelate con il succo di limone e lo zucchero, fino a che non risultino asciutte ma non spappolate. Incorporare il liquore e la cannella e lasciare raffreddare.

Foderare uno stampo da 26cm e cuocere in bianco per 15 minuti (i primi 10 con carta da forno e riso)

Nel frattempo montare le uova con lo zucchero ed il sale, incorporare delicatamente le polveri e poche gocce di estratto.

Pennellare la frolla con poca marmellata, versare le mele, coprire con la massa e cospargere con le mandorle a filetti.
In forno a 170° per ca. 20 minuti.
All'uscita dal forno lucidare con sciroppo a 30°be.


Il mio non vuol essere espressamente un food blog, ma con questo post mi unisco alle a chi pretende che si citi la fonte del materiale o ricette che usa nel rispetto del lavoro di tutti!

Bimbi e Bambi







Un parco particolare tierpark di Silz a piu` di un ora di macchina da casa nostra ma ne e` valsa la pena! Purtroppo il lupo era troppo lontano per la mia automatica, ma ne abbiamo visto uno e poi i miei bimbi hnno avuto davvero un contatto particolare: piu` di un centinaio di cervi e daini che si avvicinavano per rubare il cibo dalle mani.
Grazie ancora a Claudia che ci ha portato li per festeggiare il suo compleanno!

venerdì 20 novembre 2009

Tarallucci al finocchietto

Andando da anni in vacanza in Puglia, ho sviluppato una dipendenza da tarallucci difficile da soddisfare qui nell'Essen.
Recentemente ho scoperto, grazie ad un meme, una semplice ricetta di tarallucci  pubblicata dai cuochi di carta.
Comprati gli ingredienti  domenica scorsa mi sono cimentata nella preparazione dei
 
Tarallucci ai finocchietti
Farina tipo"0" g 200
Acqua g100
Olio evo g 50 circa
Malto di orzo mezzo cucchiaino
Lievito di birra fresco un terzo di cubetto
Sale 7g 
Semi di finocchietto selvatico 1 cucchiaio raso

Domenica mattina ero troppo pigra per impastare per cui ho sciolto il lievito nell'acqua tiepida, ho buttato tutti gli ingredienti nella macchina del pane ed ho settato il programma impasta e lievita, ne e` risultata una pasta soffice che ho spianato e tagliato in striscioline, 

fatto i tarallini, che ho tuffato in acqua bollente pochi alla volta, quando sono venuti a galla li ho sistemati su carta da forno e cotti a 180 gradi finche` non erano belli dorati, circa 30 minuti nel mio forno.


Anche a casa nostra i tempi di conservazione sono stati molto brevi. Divorati tutti domenica scorsa prima di pranzo!
La prossima volta li faccio con pezzetti di mandorle

giovedì 19 novembre 2009

Pasta ortolana propiziatoria

Oggi sono particolarmente contenta! Dopo tre settimane di grigio c'e` una giornata di sole, sole pieno! Magari la pasta di ieri sera con zucchini, peperoni, pomodorini del vesuvio e basilico e` stata propiziatoria! 
E visto che a noi napoletani le contaminazioni ci piacciono assai, ho aggiunto nel sugheto anche piccoli pezzi di sasiccia affumicata dal nome impronunciabile in tedesco.
Mentre cucinavo la pasta, Maria mi ha rubato qualche foglia di basilico per fare l'albero della sua casetta!

E con questa ci siamo scialati!

Airone grigio


Vive sulle rive del Weschnitz, 
Lo abbiamo incontrato spesso la mattina o la sera guidando per andare a lavorare o di ritorno!
E` un airone grigio splendido!
Stamattina ho convinto il marito a fermarsi un attimo, ma presa dalla frenesia di fare una bella foto non mi sono avvicinata con il dovuto rispetto! E lui se ne` volato su un albero troppo distante per la mia automatica! Ma ci riprovero'. Appena possiamo rifermarci un attimo lo fotografo che pesca!

martedì 17 novembre 2009

Estate di San Martino e canederli.... c' ho riprovato

Caldo, anche 20 gradi ma grigio e umido, insomma il tempo ideale per funghi, domenica pomeriggio, tardi, siamo stati nel bosco muniti di cestino ed ...... era impressionante non ho mai visto tanti funghi in vita mia, bisognava stare ateenti a non calpestarli, purtroppo molte varieta` non le conosciamo e ci siamo limitati a raccogliere quelli noti!
I bimbi si sono divertiti tantissimo siamo tornati a casa che era buio pesto, circondati da favole di lupi e orchi, Maria si e` avvinghita al mio braccio per tutta la strada del ritorno



Un bel cestino di piedi rossi per un bel pomeriggio nel bosco.
Qualche li abbiamo mangiati saltati con burro e prezzemolo di contorno ai Canederli,
Altri sono finiti nel congelatore aspettando linguine o chissa`...

I Canederli mi sono quasi riusciti, 
dico quasi perche` i miei vengono a galla dopo meno di un minuto invece che una decina! Li ho comunque cucinati per circa dieci minuti!
Sono stati prezziosissimi i consigli  ed i vari link  suggeriti spece di Sybille e da Kat,
la ricetta e` la stessa del primo post ma  stavolta sono stata attenta con i liquidi ed li ho infarinati prima di tuffarli nell'acqua bollente. In futuro penso che posso migliorare mettendo il marito a tagliare il pane in pezzi piccolissimi,  ed interessanti ho trovato 
l'aggiunta di provola affumicata di Pat
e la cannella di Syl
l'aggiunta di spinaci di Sally
ed il fatto che una volta pronti si possono congelare!
mentre sono davvero insoliti ed quelli di Cat

venerdì 13 novembre 2009

Pane all'acqua pazza

Dopo il disastro dei canederli mi sono ricordata di una ricetta di mia nonna per usare il pane vecchio. E` una ricetta invernale perche` gia` il profumo dell'alloro riscaldava l'aria della casa.....di quando nonostante la miseria si trovava sempre un vecchio tozzo di pane ed un filo d'olio per fare un piatto caldo!

Pane all'acqua pazza
Pane raffermo a tozzetti
qualche pomodoro (magari di quelli vesuviani del piennolo)
uno spicchio d'aglio schiacciato
un generoso filo d'olio evo
pepe in grani
alloro
sale ed eventualmente un uovo.

Si fanno  bollire con abbondante acqua salata  i pomodori tagliati a meta`, l'alloro, il pepe, l'aglio schiacciato e l'olio.
Quando l'aria della casa e satura del profumo si puo` aprire un uovo nel brodetto e cucinare ancora pochi minuti.
L'acqua pazza si serve direttamente sul piatto di pane raffermo che dovra` ammollarsi assorbendo tutto il sughetto.

Questo post e `un omaggio a  mia nonna ed a tutta la sua antica sapienza

mercoledì 11 novembre 2009

Melenzana d'Inverno

Quest'anno invece di far seccare con il freddo le piante stagionali dell'orto abbiamo deciso di fare un esperimento. Le abbiamo trapiantate in vasi di plastica e messe in casa davanti ad una finestra. Ho una stanza per ospiti addobbata con peperoni e bietole
Le piante sembrano resistere bene, non c'e` tanto sole ma voglio vedere se saranno ancora vive vegete  per la prossima primavera!

La melanzana della foto fa` la sua bella figura nel mio soggiorno ed in questi giorni di grigio perpetuo mette un sacco di allegria, lei resiste e perfino fa` nuovi fiori

Canederli e guai a chi ride

La scorsa settimana sono stata a Monaco di Baviera per lavoro e dovendo aspettare il treno alla stazione mi sono fiondata nella fornitissima edicola, con finanche` riviste italiane!
Per tutto il viaggio ho studiato un noto giornale di cucina e mi ha colpito questa ricetta semlice semplice, ottima anche per riciclare il pane vecchio.

Canederli
400g di pane raffermo integrale,
3 uova 
45 dl bi latte,
150g di speck,
una cipolla, 
60g di burro,
3 cucchiai di farina integrale,
prezzemolo, noce moscata, sale pepe,
parmigiano, basilico.
Si fa il pane a cubetti e si imbibisce per qualche ora nelle uova sbattute con il latte e gli odori, si unisce lo spek tagliato fino e la cipolla appassita con una noce di burro, si aggiunge la farina e si formano delle belle palle compatte che si scaldano tutte insieme in acqua bollente. E qui viene il bello! Vabbe` che sono di origini napoletane ed i canederli non sono nel mio DNA,  ma qualcosa di grossolano devo aver sbagliato, perche`una volta tuffati nell'acqua, sono caduti tutti in pezzi, sciolti !! 
E siccome non mi arrendo quasi mai, ho scolato l'impasto, l'ho fritto nel resto del burro eho  condito con parmigiano e basilico!

Nonostante le risate incontenibili del marito, la padella e` stata svuotata e Maria mi ha chiesto di rifarlo presto che le e` piaciuto un sacco.
Mi rimane la curiosita` di sapere come si fanno le palle integre? se qualcuno del nord ha suggerimenti sono ben accetti?

lunedì 9 novembre 2009

Aria aperta e Scagnozzi




Lo scorso fine settimana, nonostante il freddo, la pioggia e l'umido implacabile, abbiamo passato un po` di tempo all'aperto. Ho scoperto che difronte a dove lavoro c'e` un parco giochi attrezzatissimo ed i bimbi si sono divertiti parecchio. Venerdi` pomeriggio ho finito un po` prima di lavorare e ho fatto la mamma ai giardinetti! 

Sabato sera siamo stati al lago per dare il pane alle anatre, ma abiamo trovato solo qualche cigno affamato ed un uccello nuotatore che non ho fatto in tempo a fotografare, ci riprovero`.
Le serate sono state allietate dallo sgranocchiamento di scagnozzi accompagnato a generoso vino rosso pugliese.
La voglia di scagnozzi me la fatta venire mammachecucina ,
io ho usato la ricetta senza lievito
Scagnozzi 
300 gr di nocciole e mandorle
300 gr di farina
300 gr zucchero
3 uova
una presa di grappa,
vanillina

Metto tutti gli ingredienti in una ciotola e li impasto, ma non troppo
Si fa un "salame" leggermente schiacciato che si cuoce in forno già caldo a 180° sulla teglia ricoperta di carta forno, per circa 15 minuti, 
Si lascia raffreddare e quindi si taglia a fettine e disponendo i biscotti in orizzontale di nuovo sulla teglia. Cuocere per altri 10/15 minuti, finche non sono croccanti ed abbrustoliti.
Sono biscotti da rosicare con calma difronte al camino. Purtroppo il barattolo ora e` vuoto! Mi tocchera` rifarli!


Mazze di tamburo

Le due foto sono state scattate a tre giorni di distanza.
Il bosco e` pieno di mazze di tamburo, sarebbero anche commestibili, ma non ci piacciono particolarmente per cui le ammiriamo soltanto.

venerdì 6 novembre 2009

Zuppa d'Autunno

Preparata con la zucca ed i fagioli freschi dell'orto, di cui speriamo di avere piu` esemplari il prossimo anno!



Ho semplicemente messo insieme in una pentola la zucca a pezzettoni, carote a rondelle, i fagioli sbucciati, zucchini a dadini una tazza di riso integrale, una di farro ed una di grano saraceno, ho ben coperto con acqua, e cotto per circa quaranta minuti il tutto. salato e servito con un filo di olio crudo!

E` piaciuta molto a Nicola che ama le creme, non e` stato facile, invece, convincere Maria a mangiare le verdure a pezzetti!

mercoledì 4 novembre 2009

Feuersalamander


Ancora un incontro particolare, per me e` la riprova che viviamo davvero in un posto idiliaco, e poco contaminato da veleni umani! 
Letteralmente: salamandra di fuoco, se ne andava in giro tranquillamente qualche giorno fa`  nel cortiletto della cucina, ho dovuto insegurla per fotografarla,


era cosi` veloce che e` stato davvero difficile avere foto a fuoco! L'abbiamo presa in un barattolo di vetro e liberarta vicino al laghetto dei vicini e lontano dai gatti! Vivono in posti umidi e depongono le uova in acqua.
Maria e Nicola erano  spaventati, ma alla fine si sono anche decisi ad accarezzarla!
E pensare che nel medio evo erano considerati esseri demoniaci capaci di spegnere il fuoco

lunedì 2 novembre 2009

Maria fantasma


Sono ancora per un po` impicciatissima, ma il fantasma di Maria non poteva aspettare
Era davvero bbbbbruttissima