sabato 25 maggio 2013

Sushi e garofani....per un blogparty

Mi capita spesso per ragioni di lavoro di conoscere persone da tutto il mondo....
in questo periodo mia compagna di scrivania e` una simpatica ragazza giapponese e.... 
capita anche che tra colleghe si parli anche di cosa si cucina e cosa piace...
cosi` le ho raccontato che avevo provato a fare il sushi, di cui vado pazza e che non avendo la stuoietta magica non ero soddisfatta del risultato, cosi` venerdi` scorso, Hiro mi ha portato la sua e mi ha detto: prova se ti viene bene me la riporti e te ne compri una, cosi` avrai capito se la stuoietta e` il problema del tuo sushi.....pragmatiche le giapponesi!
Cosi` ho provato... 


I tedeschi sono pazzi per il sushi.....ed io pure,
infatti gli ingredienti per prepararlo si trovano in quasi tutti nei normali supermercati
e farlo a casa e` piu` semplice di quanto si creda

servono 

per il riso
250g riso per sushi oggi io ho usato il tipo l'originario 
450ml di acqua (circa due volumi rispetto al riso)
30ml di aceto di riso, tre cucchiaini di zucchero, un cucchiaino di sale

peri rotoli 
alga Nori 
 la tovaglietta di bambù (la magica stuoietta funziona davvero e me la sono comprata)
semi di sesamo e paprica in polvere

per il ripieno
pesce a piacere io ho usato salmone e trota affumicati e surimi
(se propio si vuole usare pesce crudo assicurarsi che sia stato congelato a -20 gradi almeno 48h, per eliminare la possibilita`di infezione da parassiti.....quelli che pretendono di mangiare il sushi con pesce fresco non sanno di cosa stanno parlando! Parola di Hiro)
formaggio tipo philadelpia
filettini di peperoni, cetriolo e fettine di avocado

Non tutti i tipi di riso sono adatti, si puo` comprare un tipo specifico per sushi che costa un accidenti, ma sempre seguendo i consigli di Hiro stavolta ho provato ad usare il tipo originario che qui usano molto per fare il risolatte...
per avere un riso davvero appiccicoso adatto al sushi bisogna lavarlo a lungo anche 20 volte e piu` , aprendo bene gli spazi tra i chicchi, finche` l'acqua del risciacquo non diventa trasparente!
dopo l'utima sciacquata lo lasciamo riposare una mezzoretta senza stress e lo mettiamo a bollire solo con l'acqua, deve bollire un minuto e poi si spegne e di lascia gonfiare il riso nella pentola coperta per una decina di minuti


a questo punto si allarga il riso in una pirofila e lo si lascia raffreddare avendo cura di disegnare una rete di righe, 
in questi solchi si versera` il condimento composto dall'aceto di riso, lo zucchero ed il sale, sciolti appena a caldo in un pentolino....


pronti tutti gli ingredienti si comincia a fare i rotoli, 
consiglio di coprire la stuoietta con pellicola trasparente e di avere a disposizione una ciotola con acqua per lavarsi le mani e bagnare l'alga nori e stendere il riso,
per capire l'utilita` della stuoietta 
consiglio vivamente di guardarsi il video di questa simpatica ragazza!
o quello di un vero maestro di sushi...c'e` ne e` un infinita` in rete


io avrei fatto:

Futomaki: Arrotolati con alga Nori, con pesce verdure e formaggio all'interno.

Uramaki: Arrotolato con alga pesce verdure e formaggio all'interno e riso all'esterno con semi di sesamo o paprika.

da servire co zenzero in agrodoce e salsa di soia giapponese
a me non piace la wasabi ...ma se piace pure quella


Con questa quantita` di ingredienti mi sono venuti due bei vassoi....
abbastanza per portarli al party di Artu` 
alla contea di Camelot per festeggiare il suo blog compleanno....


 non prima di aver omaggiato Artu`, la padrona di casa con i miei garofani del balcone...


sono tra i miei fiori preferiti e quest'anno sara` per il tempo ancora invernale sono davvero fioriti rigogliosi....


Garofani e sushi...per un #happyblogparty in giardino!






giovedì 23 maggio 2013

Crostata di mele con frolla all'olio.


Pasta frolla all'olio
200g di farina00
50g di farina di segale
100g di olio evo
100g di zucchero
2 uova 
un pizzico di sale
un cucchiaino di zenzero in polvere

ripieno
mezzo bicchiere di succo di mele (oppure il succo di un arancia)
50 g di zucchero
4 mele mature 
mezzo cucchiaio di gelatina per dolci (oppure un foglio sciolto  a caldo nel succo)
una presa di liquore (amaretto)


le mele sono queste, raccolte lo scorso autunno nel giardino dello zio R.


Dopo l'inverno passato in cantina,
me ne sono rimaste davvero poche ed e` ora di finirle!
Sono cosi` mature che si possono quasi pelare invece di sbucciarle
ne taglio quattro a piccoli pezzi e le metto a macerare con lo zucchero i succhi e la gelatina...


non e` il nostro caso.......ma 
se la stagione e` calda mettere l'olio in frigo a raffreddare per un mezzora......prima di procedere con la frolla.
Unire tuti gli ingredienti sulla spianatoia o come preferisco io in una larga ciotola di creta e lavorare velocemente con la punta delle dita per formare una palla che riposerà almeno una mezzora in frigo avvolta nella pellicola.


confezioniamo la crosta scegliendo una teglia di bordi abbastanza alti e 
cuciniamo un 20-25 minuti a 180g ....
non troppo che la succosità di questa torta e` eccezionale....


il pizzico di farina di segale e l'olio extravergine danno una rugosità al dolce che mi piace un sacco....


e come avevo promesso partecipo con questa ricetta alla raccolta 

PIACERE EXTRAVERGINE


PIACERE EXTRAVERGINE


domenica 19 maggio 2013

Ravioli di ortiche

Pare che Nabucodonosor, il famoso re babilonese, decise in giovane età di nutrirsi esclusivamente di ortiche al solo fine di divenire saggio.....


per preparare questa pasta vi servono 
due bimbi vogliosi di fare una passeggiata nonostante il tempo invernale di questi giorni....



per la pasta
un cestino di ortiche ...solo le cimette (circa 300g)
300g di farina 00
un uovo 
per il ripieno
400g di ricotta 
100g di pecorino romano e 100g g di caciocavallo grattugiati
un uovo 
sale e pepe 
un pizzico di cannella

per condire 
100g di pecorino romano e 100g g di caciocavallo grattugiati
50g di burro
sale e pepe 
un pizzico di cannella

ancora qualche cucchiaio di formaggio per lo spolvero



scegliere solo le cimette delle ortiche che si possono staccare con un guanto da giardiniere ed attenzione ad ospiti indesiderati....
sbollentare le cime di 500g  e tagliarle in piccoli pezzi 
preparare la pasta con la farina a fontana, l'uovo e le ortiche sgocciolate....siccome porteranno un sacco d'acqua aggiungere farina se necessario...
impastare a lungo, fare una palla e conservarla in frigo...io ho impastato il sabato sera ed abbiamo preparato la pasta il mattino successivo...


Preparare il ripieno sbattendo la ricotta con i formaggi, l'uovo e le spezie.
tiriamo la pasta in strisce sottili ....circa 1mm io ho usato la macchinetta,
sistemare il ripieno in ciuffetti, aiutandosi con una siringa per dolci,
chiudiamo bagnando con acqua la pasta tra gli interstizi e legando la sfoglia superiore....


tagliare i ravioli con una rotella e infariniamo sempre parecchio, che e` abbastanza appicicaticcio....


bollire i ravioli pochi minuti in una pentola capiente con acqua e sale,
mentre per condire si prepara una fonduta con burro formaggio grattugiato spezie ed un mestolino di acqua della pasta... 


ripassare i ravioli scolati nell sughetto di formaggio e spolverare a piacere...


le ortiche raccolte erano davvero tante per cui ho pensato di seccarle per preparami la tisana di ortiche 
il mio essiccatore e` davvero artigianale e consiste in una gabbietta della frutta ed una rete da giardiniere...


 basta seccare le ortiche all'aria sperando un un po di sole e 
depurarsi stando seduti in terrazza, di domenica mattina, con una bella tisana...


.....e ora andiamo che oggi c'e` il sole!

martedì 14 maggio 2013

Pane e fagioli o....fagioli e pane....



 Ingredienti 
fagioli cannellini bolliti in acqua e sale......con la loro acqua
pane raffermo
cipolla a fette o.... se piace di piu` aglio
pepe 
olio extevergine d'oliva...quello buono

Si preparava a casa mia nelle giornate frenetiche dei lavori nei campi ....quando oltre a mio padre e mio nonno, venivano le maestranze per potare gli albicocchi o rigovernare la terra...
allora mia nonna metteva su un gran pentolone con acqua ed i fagioli cannellini ed a meta` cottura aggiungeva il sale....
questo era il tempo in cui si potevano prendere dalla pentola vari mestoli di acqua e fagioli.....
il resto, la gran parte veniva condito con olio, pomodirini, sedano e pasta....per la pasta e fagioli del pranzo per gli operai.
La nostra acqua invece inzuppava i tocchetti di pane raffermo e si condiva con cipolla o aglio freschi, pepe e fiocchi di sale ed 
un generoso filo d'olio extravergine d'oliva...
lo mangiavamo per pranzo......aspettando la sera.....

Il nostro extravergine lo compriamo ogni anno in Puglia da ormai dieci anni, 
quando andiamo in vacanza sul Gargano,
direttamente nell'azenda dei F.lli Vieste
e come portarsi a casa un pezzo d'estate...

la ricetta sara` anche nel LinkyParty del mercoledi` di Vitafrugale  "La cucina di una volta"

domenica 12 maggio 2013

Sofficini


Com'era?
"Porta in tavola un sorriso"
Mi sono ricordata di questo slogan stamattina cercardo la ricetta!
perche` qui non ci sono.... ed io ero in crisi d'astinenza da sofficino...
tra tutte le schifezze che mangiano i bambini tedeschi questi mancano!

la rete e` piena di ricette me ne sono lette un po` e ne ho tirato fuori la mia
servono
per la base
una tazza di latte intero (provero` con acqua)
una tazza di farina 00
un pizzicone di sale

per il ripieno  e qui ci si puo` sbizzarrire ma io c'ho messo:
una mozzarella da 75g
un formaggino
formaggio grattugiato (misto pecorino e caciocavallo) 50g
tre fette di cotto  75g
qualche fetta di salame 30g
tutto tagliato in piccoli pezzettini

 per impanare
un uovo sbattuto 
pangrattato
formaggio grattugiato
sale

Sono piu` facili da fare che da spiegare
Si mette a bollire il latte ed appena bolle si spegne, versandoci la farina con il sale tuttainsieme e mescolando energicamente, come se si volesse fare la pasta choux.
Si lascia intiepidire, raccogliendo la pasta in una palla, che si stende il piu` sottile possibile infarinando il piano di lavoro


Si tagliano dei dischi di pasta piuttosto grandi ...io ho usato una ciotolina!
per ognuno un cucchiaio di ripieno


si chiudono con i rebbi di una forchetta
si passano nell'uovo sbattuto con un minimo di formaggio grattugiato che lega in frittura! e nel pangrattato e...


li ho preparati dopopranzo e li ho conservati nel contenitore ermetico in frigo per friggerli a cena....volendo si possono congelare e con queste dosi me ne sono venuti 18....cinque li ho congelati e gli altri li ho fritti in olio evo....
per i puristi del purismo si possono anche fare al forno....ma il vero sofficino e fritto!


Ora li conoscono anche i miei bimbi....


Attenzione danno dipendenza!

venerdì 10 maggio 2013

frittelle con le foglie dei ravanelli

Servono
un mazzetto di ravanelli freschissimi
farina (direi un 150g ma ho fatto ad occhio)
un bicchiere colmo d'acqua 
sale e pepe
olio evo per friggere

Tagliate i ravanelli ed usateli per una fantastica insalata o noi li mangiamo cosi` come le ciliege..
recuperare tutte le foglie....lavarle e scottale brevemente in acqua bollente....
fare una pastella mescolando le foglie ancora calde con un bicchiere d'acqua, farina quanta ne basta per un impasto morbido, sale e pepe ed infine aggiungere un uovo e farlo assorbire all'impasto in modo da renderlo più` liquido....l'uovo servirà` a gonfiare l'impasto durante la frittura e non fara` assorbire olio alle frittelle che risulteranno meno unte!


friggere a cucchiaiate in abbondante olio evo


....assaggiare...che casomai mancassero di sale...


servire come nel nostro caso di contorno al salmone al forno....


direi che vanno benissimo anche come antipasto....o sfizio 


....e con questa ricetta partecipo alla raccolta cucinamo con le foglie, perche` lo spirito, mi piace un sacco infatti Dauly scrive
"vorrei che fosse solo di utilità per non buttare tutto quello che è recuperabile e mangereccio con ricette sfiziose!"


lunedì 6 maggio 2013

BUGHATSA DOLCE DA SALONICCO per quanti modi di fare e di rifare

Per i quanti modi di fare rifare di maggio siamo a Salonicco in un simpatico laboratorio da Marina per preparare la bughatsa un dolce tipico apprezzato soprattutto a colazione e noi c'abbiamo fatto una meravigliosa colazione per la prima domenica di maggio


Mi ero ripromessa di fare la pastasfoglia in casa ma devo avere davvero un blocco mentale per questa preparazione, quelle veloci le ho provate tutte....con la ricotta, con la phila...ma di farla in modo tradizionale non mi viene...per cui disperata sabato sera ho comprato una confezione di 
pasta fillo da ed ho preparato la crema ed il dolce secondo le indicazioni di Marina....
copio dal suo post ...in rosso ci sono le mie modifiche per la preparazione della sfoglia vi rimando alle sue indicazioni....

per la crema :
 500ml di latte,
100gr di zucchero semolato,
 3 cucchiai di maizena,
 i semi di un baccello di vaniglia,
 2 tuorli.
amarene sciroppate

per cospargere : 
zucchero a velo,
 cannella in polvere.

Preparazione : Prima di tutto preparate la crema, perché deve essere ben raffreddata quando la utilizzerete per la farcitura. Versate 1 tazza di latte in un recipiente e diluite la maizena. In un altro recipiente sbattete i tuorli. Versate il latte restante in un pentolino, portatelo sul fuoco e aggiungete lo zucchero, la maizena diluita e la vanillina. Cominciate a mescolare. Quando la crema comincia ad addensare, ritirate il pentolino dal fuoco e aggiungete i tuorli sbattuti, versandoli a filo e mescolando energicamente. Portate di nuovo il pentolino sul fuoco e continuate a mescolare fino che la crema si addensi. Ritirate dal fuoco e lasciatela raffreddare. Appena sarà intiepidita, coprite la sua superficie con pellicola trasparente, cosichè non si formi la crosta.  
 Io ho comprato pasta fillo....ma lo proverò anche la sfoglia e magari la faccio. 
Ho sistemato meta` della fillo  con la sua carta da forno direttamente in teglia 40X30. Versate al suo centro la crema, già ben fredda, 


ho aggiunto amarene sciroppate che secondo me ci stanno davvero bene....cercando di immaginarmi come l'avrei tagliata.
Coperto con l'alta meta` della fillo piegando i bordi sotto 
Spalmatela con un po' di burro e spruzzatela di un po' di acqua. Nel frattempo, preriscaldate il forno ai 250°C. Infornate e abbassate la temperatura ai 230°C. Un quarto d'ora dopo, abbassate di nuovo la temperatura ai 200°C e lasciate cuocere fino a dorare (20 minuti ca).


 Sfornate e lasciate raffreddare per una decina di minuti. Con un coltello affilato, tagliate la bughàtsa a quadretti. Nei appositi negozi che vendono la bughatsa, c'è un coltello speciale per tagliarla, molto affilato e corto. 
ed io pensavo alle mie amarene!


Cospargetela con abbondante zucchero a velo e cannella in polvere a piacere. Servitela, preferibilmente, ancora calda.


irresistibile...ne ho mangiati due pezzi a colazione e poi e` stato il nostro dolce per il dopopranzocaffe` di domenica e....


direi che fredda e` anche più buona...


venerdì 3 maggio 2013

Teglia di patate al forno..... con le mie aromatiche


Rispuntano....miracolosamente dopo l'inverno, la neve ...i meno quindici di quest'anno...e di tutti gli anni...

menta


 pimpinella


 salvia


 menta bergamotto


dragoncello

melissa


timo quello piccolino.....

salvia variegata

 erba cipollina e santoreggia

ancora timo quello lungo....

se ne fa un battuto e si profumano patate bollite miste ad una patata dolce, sbucciate ed  affettate....qualche oliva denocciolata , qualche pomodorino ciliegino...pezzetti di formaggio e di mozzarella...pepe ed origano....


un filo d'olio evo ....o anche no....
200 gradi per 15 minuti con un tocco di grill...


e ci si gode la primavera ...mentre la mia nuova santoreggia cerca un posto.......nel mondo.....


prezzemolo e basilico sono seminati....cervi e lumache permettendo!